Perché i Digital Badge non decollano in Italia?

I Digital Badge, sempre più utilizzati per riconoscere in modo facile le competenze in azienda, non decollano in Italia. Ma quali sono i motivi?

Eccone cinque, in ordine crescente di intensità:

1) Inerzia: nonostante la maggioranza delle aziende globali riconosca l’importanza dell’innovazione digitale, in Italia una minoranza esigua ha integrato i digital badge nelle strategie di sviluppo delle persone. Come per tutto il resto della digital transformation, anche qui è spesso una banale ragione di inerzia.

2) Conoscenza limitata: secondo un recente report di Osservatori Digital Innovation oltre il 40% degli atenei italiani integra gli Open Badge dello studente nell’attestato finale degli studi. In azienda sono ancora praticamente sconosciuti ed il tema è ancora praticamente ignorato in tutti gli eventi dedicati a HR.

3) HR Digital Transformation: le HR hanno budget bassi e sono ancora poco abituate ad utilizzare tool tecnologici. Però, sempre secondo Osservatori Digital Innovation, 1 azienda su 2 incrementerà anche oltre il 15% il budget per tecnologie in ambito formazione e sviluppo competenze.

4) Resistenza al cambiamento: la più classica ed inconfessabili delle motivazioni, cioè la paura di cambiare. Si distingue dall’inerzia, per un intento preciso di ostacolare o non incoraggiare qualsiasi forma di trasformazione, e non si applica solo ai certificati digitali.

5) Cultura delle competenze: da parafrasare come “mancanza di una cultura della valutazione”, che significa avere un approccio consapevole dalla definizione delle competenze chiave, la loro mappatura e analisi dei gap per lo sviluppo di business. Questo meccanismo trova sponda certe volte anche nelle risorse stesse che temono la valutazione come opportunità di crescita, ma di rischio.

Eppure nonostante tutto ciò, i benefici in termini di visibilità, monitoraggio, riconoscimento delle competenze e di sviluppo professionale sono innegabili. Che aspettiamo a fare il grande salto?

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