Nel contesto professionale odierno, dove i titoli accademici e i CV tradizionali non bastano più a rappresentare il reale potenziale di una persona, emerge un nuovo paradigma: la Skill Ontology. Parliamo di mappe semantiche capaci di descrivere in modo preciso, condiviso e standardizzato le competenze, rendendo più efficace la formazione, la selezione e lo sviluppo del capitale umano. In questo articolo esploreremo cosa sono le Skill Ontology, perché sono cruciali oggi e come strumenti come Dokimazo ne sfruttano il potenziale.
Cosa sono le Skill Ontology
Una definizione tecnica e pratica
Una Skill Ontology è una struttura organizzata di concetti legati a competenze, conoscenze e abilità. Ogni elemento è definito semanticamente, categorizzato e connesso ad altri concetti attraverso relazioni logiche. Si tratta, in sostanza, di una tassonomia intelligente del sapere professionale.
Le principali Skill Ontology disponibili
- WEF Global Skill Taxonomy: visione globale sulle future competenze.
- ESCO (EU): 13.000+ skill, connesse a occupazioni e qualifiche, multilingue.
- O*NET (USA): riferimento nazionale per skill e occupazioni.
Perché le Skill Ontology sono fondamentali oggi
Le sfide del sistema attuale
- Titoli non più sufficienti per valutare la preparazione.
- Esperienze difficilmente comparabili.
- Distanza tra mercato e formazione.
I vantaggi delle Skill Ontology
- Automazione e intelligenza nei processi HR e formativi.
- Uniformità semantica tra attori del sistema.
- Comparabilità e trasparenza nei profili.
Il ruolo chiave di ESCO in Europa
Una risorsa ricca ma poco conosciuta
ESCO rappresenta oggi la più avanzata ontologia pubblica europea:
- Oltre 13.000 skill organizzate.
- Collegamenti a qualifiche e occupazioni.
- Disponibile in tutte le lingue UE.
Eppure è ancora poco conosciuta e utilizzata, anche tra HR e formatori.
Dokimazo e l’uso pratico delle Skill Ontology
Dokipilot: l’AI che legge le competenze
Dokimazo ha sviluppato Dokipilot, un motore AI in grado di:
- Analizzare testi come CV, esperienze, certificazioni.
- Anonimizzare i dati secondo GDPR.
- Mappare le skill su ESCO, Erasmusness, O*NET (futuro), DigComp, EntreComp.
Esempio pratico di analisi
CV: “Ho coordinato un progetto europeo…”
Output Dokipilot:
- project management
- intercultural communication
- team coordination
- event organization
Tutte skill ufficialmente classificate in ESCO e inserite nello Skill Wallet personale dell’utente.
I benefici per i diversi attori
Vantaggi per utenti, aziende e formatori
- Utente: valorizza il proprio profilo e riceve suggerimenti mirati.
- HR/Aziende: confrontano profili, creano job profile coerenti, analizzano i gap.
- Formatori: progettano percorsi aderenti alle esigenze del mercato.
Una mappa per la portabilità delle competenze
L’interoperabilità dei saperi
Le Skill Ontology permettono di integrare:
- Formazione formale
- Apprendimento informale
- Esperienze professionali
- Mobilità internazionale
Il risultato è un sistema aperto e trasparente dove le competenze diventano realmente portabili.
Conclusione: La mappa per orientarsi nel caos delle competenze
In un mondo dove le competenze cambiano rapidamente, non è più possibile orientarsi senza una mappa. Le Skill Ontology sono quella bussola semantica che ci consente di leggere, valorizzare e far crescere il capitale umano. Dokimazo rende queste mappe accessibili, semplici e pronte per essere usate da tutti.
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